Dal 2026 per i comuni svizzeri si presentano nuove opportunità:
Le Comunità Locali di Energia Elettrica (CLE) consentono di condividere l’energia elettrica prodotta a livello locale, ad esempio l’energia solare dei tetti comunali o l’energia rinnovabile proveniente da impianti eolici o da piccoli impianti idroelettrici. Insieme ai Raggruppamenti ai fini del Consumo Proprio virtuali (RCPv), già creabili dal 2025, le CLE costituiscono una base importante per un approvvigionamento energetico decentralizzato, locale e rinnovabile.
Ma cosa possono fare concretamente i comuni e perché conviene?
I comuni sono attori centrali nei progetti energetici locali: possono integrare propri edifici come scuole, piscine coperte o uffici amministrativi come produttori e consumatori, possono coinvolgere attori locali e sensibilizzare la popolazione. Con una CLE o un RCPv l’energia elettrica locale viene utilizzata direttamente nel luogo di consumo, aumentando la redditività dell’impianto di produzione elettrica, alleviando il carico sulla rete e rendendo efficiente l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Per i comuni i vantaggi sono molteplici: si riducono i costi energetici a lungo termine e si aumenta il valore aggiunto regionale attraverso investimenti locali, rendendosi più indipendenti dalle fluttuazioni dei prezzi dell’elettricità. Allo stesso tempo si guadagna in credibilità e si favorisce l’identificazione della popolazione con l’approvvigionamento energetico locale.
Ecco come i comuni possono contribuire alla creazione di una CLE:
- Avvio e attuazione: I comuni possono avviare in modo mirato una CLE integrandovi impianti di produzione come impianti fotovoltaici, eolici o idroelettrici locali. Anche immobili ad alto consumo energetico, come edifici scolastici, amministrativi o piscine coperte, possono essere integrati in una CLE come consumatori, produttori o entrambi. In questo modo, ad esempio, l’elettricità prodotta da un grande impianto fotovoltaico installato sul tetto di un edificio comunale può essere consumata direttamente a livello locale.
- Creare una reten: Una sfida centrale per la creazione di una CLE è il coordinamento dei diversi attori coinvolti: produttori, consumatori e “prosumer” (produttori che allo stesso tempo consumano). In questo contesto, i comuni rivestono un ruolo particolare: in qualità di attori locali, godono spesso della fiducia della popolazione e possono costruire una rete solida come mediatori neutrali, ad esempio dando la possibilità a terzi di partecipare alla CLE comunale.
- Collaborazione con i gestori di reti di distribuzione (GRD): I comuni intrattengono spesso stretti rapporti con i GRD locali. Queste partnership aprono nuove possibilità per attuare congiuntamente misure volte a rafforzare l’approvvigionamento energetico rinnovabile e decentralizzato.
- Creare le condizioni quadro: Con programmi di promozione o eventi informativi, i comuni possono sostenere attivamente l’utilizzo di energia elettrica prodotta localmente e promuovere concretamente la transizione energetica a livello locale.
La piattaforma Elettricità Locale offre ai comuni un punto di riferimento centrale per informarsi su CLE e RCPv. Sulla piattaforma sono disponibili informazioni sui requisiti per la costituzione di una CLE, sugli attori coinvolti e sui loro ruoli, nonché esempi e documenti utili (i modelli di contratto per CLE saranno disponibili in autunno). La piattaforma è un progetto congiunto di Swissolar e dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES) e si rivolge espressamente anche ai decisori comunali.